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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

Fotografie: Eppur sembra tutto vero

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 di Leo Spanu Se un alieno, facciamo di Giove o dintorni, dovesse scoprire il nostro pianeta attraverso la televisione, si trasferirebbe subito da noi. Perchè? Perchè questo è un mondo perfetto, guardate la pubblicità. I bambini sono tutti biondi, belli e sorridenti, quelli neri e brutti li mandiamo a lavorare negli inferni del terzo mondo e non sono molto fotogenici. Che dire poi delle donne? Misure perfette e anche quelle un pò in carne sono targate Versace o Dolce e Gabbana; hanno tette che ti ci perdi dentro,  un culo che ci vuole mezz'ora per girarci intorno ma in intimo nero avrebbero stravolto e convinto anche Tiziano e Rembrandt. E poi abbiamo un mondo pulito con spiagge senza drogati, aerei che in cinque minuti ti portano a Cortina; è vero che i sardi, se vogliono andare a Bologna o Torino, devono passare da Londra  perchè costa di meno ma sono piccolezze. La mattina le famiglie modello, mamma, papà, due figli, tutti scemi, si svegliano felici e contenti e insieme fanno co

Altrimenti si arrabbiano

 di Leo Spanu Domanda: perchè i fascisti, quando li chiami fascisti, si arrabbiano? Stabilito che il fascismo è sempre e ovunque un crimine (Sandro Pertini, Presidente della Repubblica), lascia perplessi il fatto che ci sono in giro molti cantori di eia-eia-alalà  con saluto (virile) alla romana, che si vergognano di essere quel che sono, cioè fascisti. Ma come?  Sono 75 anni che sognate la rivincita sui cattivoni che non vi hanno mandato in galera dopo la seconda guerra mondiale anzi, come capita solo nelle democrazie vere, vi hanno pure perdonato  e  permesso di ricostituire una fotocopia del vecchio e ormai sputtanato partito con la nuova sigla  MSI (Movimento Sociale Italiano). Eppure c'è sempre in vigore un legge (legge Scelba) che vieta manifestazioni di qualsiasi genere che siano legate al fascismo, un regime che ha portato l'Italia ad uno stato terribile di degrado politico, economico e culturale e che ha ucciso centinaia di migliaia, forse milioni di italiani. Tutto di

Notizie da un futuro possibile: Gerhard Haderer

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 di Leo Spanu Ho già presentato questo autore satirico ma un aggiornamento è cosa buona e giusta perchè da quando qualcuno ha visto i "chipisi" (cosa sono?) dentro i vaccini ho il dubbio che la tecnologia stia esagerando. Secondo gli scienziati no vax, no pax, no caz, un giorno cagheremo omini verdi. Speriamo di farlo spontaneamente e non come la gallina "strizzata" della galleria di immagini che segue. Gerhard Haderer è un vignettista austriaco che ha fatto girare le palle ad un sacco di gente perchè descrive una società alienata e ossessionata dalla tecnologia. Anche la Chiesa Cattolica ha trovato da ridire. Non vedo, non sento e non parlo Non vedo, non sento, non parlo ma... Meglio un uovo oggi o una gallina domani? Sorridi Il vegano Il mangiasoldi Dall'Eneide: Didone L'appuntamento Il giornale A cosa serviranno i libri domani? La risposta è nel vento, nel mento, nel vanto, nel canto, nel sorriso e nel pianto. Il primo selfie non si scorda mai. Neppure l

Fotografia: I paesaggi di Sergey Gorshkov

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 di Leo Spanu Sergey Gorshkov (Siberia-Russia 1966) è un fotografo che si occupa della difesa dell'ambiente. Forse perchè è nato in una zona lontana dal mondo (cosiddetto) civile dove è ancora la natura a comandare e non gli uomini, specie quelli che stanno a Mosca o a Pechino o a Washington, uomini di potere, troppo occupati a sfruttare il mondo e le persone.  Allora guardiamo questi paesaggi con la speranza, mai sopita, che anche i nostri nipoti e pronipoti ne possano godere. Mar Baltico. Vecchio molo. 2015 Mar Rosso (Eilat, Israele) 2009 Norvegia (Alesund) Fiordo. 2007 Riga, vicoli di notte. 2004 Senza titolo

Fotografia: Sulla topolino amaranto

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 di Leo Spanu " Oggi la benzina è rincarata/ è l'estate del 46/ un litro vale un chilo d'insalata. / Ma chi ci rinuncia?/ A piedi chi va?/ L'auto che comodità. " Cantava Paolo Conte (La topolino amaranto 1975). Io, nell'estate del 46 avevo pochi giorni o poche settimane. Cominciavo il mio viaggio (a piedi) ma non mi sarebbe dispiaciuto farmi un giro in automobile: " Sulla topolino amaranto/ si va che è un incanto/ nel 46. " Certo non avrei capito niente ma che meraviglia correre dentro una natura imbronciata con una bionda: " Bionda, non guardar dal finestrino/ c'è un paesaggio che non va/ è appena finito il temporale/ e sei case su dieci sono andate giù./ Meglio che tu apri la capote/ e con i tuoi occhioni guardi su/ beviti questo cielo azzurro e alto/ che sembra di smalto/ e corre con noi ." Formidabile il 1946: chissà se mio padre avrebbe mai portato mamma su una Topolino (di qualunque colore) anche se non era bionda. Conoscendolo