Storie di donne e di poesia

 di Leo Spanu Sofia Loren (vero nome Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone) è un'attrice italiana con cittadinanza francese. Vecchio vizio dei VIP italiani di fuggire dall'Italia per pagare meno tasse? A volte ma non sempre, lo stato italiano spesso è stato  carogna nei riguardi di tanti suoi figli, famosi o meno. Infatti la Loren fu accusata di bigamia per aver sposato il produttore Carlo Ponti, una storia complicata anche per i cavilli delle leggi italiane. Comunque i due negarono di essersi sposati per evitare di andare in prigione. Nel 1960 Sofia Loren era già un'attrice di rilievo mondiale ma per lo stato italiano era una fuorilegge. I problemi legali della coppia furono risolti nel 1966 quando ottenne la cittadinanza francese grazie al presidente Pompidou. Chi sia Sofia Loren ormai lo sanno tutti: un monumento del cinema italiano e un grande esempio della cultura che il nostro paese riesce a fare in tutti i settori dell'arte. Malgrado i danni che bigotti, censo

 di Leo Spanu Negli ultimi anni si è parlato molto della Catalogna, per motivi politici. Non mi piace il nazionalismo specie quando esasperato ma ritengo giusto che ci siano regioni che abbiano una loro autonomia per poter esprimere la loro cultura specie quando è diversa da quella delle aree circostanti. La Catalogna è come la Sardegna, non c'è bisogno di indipendentismo, talvolta armato, per sostenere i loro diritti. Io sono sardo e sono orgoglioso di esserlo ma sono anche orgogliosamente italiano. Il mondo è diventato troppo piccolo per parlare di "piccole patrie" che si fanno la guerra. La storia, a volte insegna qualcosa, l'Italia dei Comuni, dei tanti staterelli ci ha impedito per secoli di diventare una nazione unita. Ancora oggi a 150 anni dall'Unità troppe differenze e diffidenze creano problemi anche gravi. Una concezione campanilistica del paese è roba da tifosi esaltati, non ci sono nemici nel paese vicino.  Sorso (mio paese natio) e Sennori distano so

 di Leo Spanu Ci sono fotografi che riescono a distorcere la realtà come se la vita non fosse già complicata di suo. Ma anche la letteratura e la la pittura si sono divertite col surreale anche se non sempre è una evasione giocosa dal quotidiano anzi, a volte, diventa la proiezione dei propri incubi. Ma niente paura, per quanta fantasia possiate avere ricordatevi che l'inferno è peggiore di quanto immaginate; lo stesso Dante, che pure non scherzava, non è mai tornato a raccontarci se le sue visioni erano migliori o peggiori della realtà. Secondo me si è perso nei gironi, colpa di Virgilio o di Beatrice non saprei. Intanto godetevi queste immagini: se sotto se sotto la maglietta (di lui) non c'è niente, non è detto anche il contenuto dei pantaloni sia invisibile. Le didascalie sono mie. Fotografo sconosciuto. Sotto il vestito niente Fotografo sconosciuto. Un uomo a metà Fotografo sconosciuto. Zip Fotografo sconosciuto. Datemi una leva e vi solleverò il mondo Huseyn Sahin. Binari