Città d'Italia: Siena

di Leo Spanu

Continuiamo con le città della Toscana, una regione che io amo molto. Nel mio paese c’è una via che si chiama, da sempre, Fiorentina. Nessuno ne conosce il motivo anche perché il nome risale almeno al 1800, si sa solo che all’epoca i rapporti commerciali tra Sorso e la Toscana erano molto intensi. Qualcuno mi ha detto che il mio senso dell’umorismo è beffardo come quello dei toscani. Non è che qualche mia bisavola ha avuto anche altri tipi di rapporti con qualche fiorentino o toscano dei dintorni?
Le donne di Sorso hanno sempre avuto una grande vivacità intellettuale e capacità nel trattare affari coi forestieri. I mariti, ottimi agricoltori ma poco loquaci, stavano nell’ombra.
Comunque sia, onore a quelle donne e alla mia bisavola se si è presa una pausa di riflessione.
E onore anche a quelle donne ( sempre di Sorso) che nel dopoguerra, quando la fame si tagliava col coltello, passavano un attimo in un "famoso" albergo di Sassari, una scopata veloce e, con i soldi guadagnati, di corsa al mercato a fare la spesa per la famiglia.

Su Siena ho scritto in varie occasioni; l’ultima volta mi sono irritato per i nuovi barbari che stanno scaccazzando l’Italia con la scusa che sono turisti e portano soldi. Ma quando, come a Venezia, vedi orde di vandali che invadono tutto e non guardano niente perché impegnati a mangiare per strada e a farsi selfie oppure, come a Roma, quando si fanno il bagno o si lavano i piedi nelle fontane o peggio, come a Firenze, quando si stravaccano davanti a Palazzo Pitti come naufraghi stanchi, allora bisogna chiedersi se è ancora accettabile il turismo cialtrone che, come cavallette, sporca e distrugge tutto.
Comunque Siena è una bellissima città, magari un po’ cara come prezzi.

Di probabile origine etrusca, Siena è l'emblema del comune medievale con le sue tradizioni e la sua arte, tanto da essere stata dichiarata nel 1995 patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Importante centro commerciale nell'XI secolo, mantiene una sua autonomia politica fino al XVI secolo fino a quando, dopo lunghe battaglie, viene ceduta ai Medici di Firenze. Dopo il periodo napoleonico e il risorgimento, nel 1859 Siena votò per l'annessione al regno d'Italia.
Piazza del Campo (1950 ca.) Nasce alla fine del XII secolo come sede di un mercato ma viene sistemata definitivamente tra il XIII e il XIV secolo.

Duomo di Santa Maria Assunta(1940 ca.) Consacrato nel 1179, il lavori di costruzione continuarono fino al 1263. Interno a tre navate. il pavimento, con il suo ciclo decorativo e del XIV secolo.
Pulpito (1940 ca.) Opera di Nicola Pisano realizzata tra il 1265 e il 1268.

Chiesa di San Giovanni (1950 ca.) XIV secolo. All'interno fonte Battesimale opera di Donatello (Donato Niccolò di Betto Bardi, 1386-1466) e di Lorenzo Ghiberti (1378-1455), affreschi del Vecchietta (Lorenzo di Pietra, 1410-1480).

Basilica di san Domenico; cappella di Santa Caterina (1980 ca.) XIII secolo. Rimaneggiata più volte, gli ultimi interventi di gusto barocco risalgono al XVIII secolo. La cappella di Santa Caterina contiene la reliquia della santa (la testa) gli affreschi sono del Sodoma (Giovanni Antonio Bazzi, 1477-1549)
Convento di San Domenico: chiostro (1950 ca.)

Cappella esterna del Palazzo Pubblico. La cartolina è stata spedita presumibilmente negli anni 30, la data non è leggibile. Una lunga "lettera" di una figlia alla madre, qualche frase.
"Cara madre Italica, Tante grazie per la buona e bella lettera e tutte le cose interessanti che mi dice. Le riscriverò ora a Firenze dove poi andrò a raggiungerLa verso la fine del mese. Il palio come avrà pur saputo è stato vinto dalla Civetta!........Tante belle cose e buona fine di soggiorno. L'abbraccio teneramente la figlia Elisabetta."  
NOTE: La civetta vinse il palio nel 1934 e nel 1937

Palazzo Pubblico. Simone Martini (1284-1344) Guidoriccio da Fogliano (1970 ca.)
Palazzo Pubblico. Ambrogio Lorenzetti (noto 1318-1348) Gli effetti del Buon Governo, particolare (1970 ca.)
C.S. Particolare: entrata delle merci in città

Casa di Caterina (1920 ca.) Il complesso del santuario di Santa Caterina incorpora la casa e comprende varie strutture compresa la chiesa del Crocifisso e gli oratori oltre a portici e loggiati.

Palazzo Tolomei (1910 ca.) XII-XIII secolo. Attualmente è sede di una banca.

Rocca della torre del Mangia (1930 ca.) XIV secolo. E' la torre del palazzo comunale, in piazza del campo, una delle più alte d'Italia, 88 metri Il mangia è il sopranome dato ad uno dei primi campanari, tale Giovanni di Balduccio, noto per i suoi stravizi culinari.

Palazzo Chigi-Saracini (1970 ca.) XIV secolo. Ha la facciata curva con due ordini di trifore. Attualmente ospita l'Accademia Musicale Chigiana.

Una via di Siena ( foto Leo Spanu)

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