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"Le cerbiatte"

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 di Leo Spanu La storia del lesbismo è una non storia; si è straparlato, spesso in modo sbagliato, dell'omosessualità maschile ma, al contrario, la relazione tra due donne è quasi sempre stata volutamente ignorata o indicata, con fastidio, come una specie particolare di amicizia. Forse è stato un bene per le donne perchè hanno subito meno persecuzioni degli uomini. Comunque a partire dalla poetessa Saffo (stando alla storia) da sempre esistono donne che amano le donne e francamente non mi sembra un problema. Mi fanno più paura (e schifo) gli uomini che odiano le donne. Ma vediamo in questa galleria di vecchie fotografie coppie più o meno famose. P.S. Le cerbiatte ( Le biches 1868) è un film del regista francese Claude Chabrol,  interpretato da Stephan Audran e Jacqueline Sassard che racconta, con sensibilità e un tocco di poesia, una tragica storia d'amicizia e d'amore. Le biches sono, in francese, proprio le cerbiatte ma c'è un chiaro gioco di parole con lesbiche , ...

Complessi musicali italiani: Formula Tre

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 di Leo Spanu Recentemente è scomparso Alberto Radius (1942-2023) uno dei maggiori chitarristi italiani e fondatore insieme a Tony Cicco (1949, batteria e voce) e Gabriele Lorenzi (1942 tastiere) del complesso Formula Tre . Il gruppo, che per un paio d'anni accompagnò Lucio Battisti , ebbe un notevole successo tra il 1969 e il 1973 eseguendo brani che Battisti scrisse apposta per loro: Sole giallo sole nero; Eppur mi son scordato di te; Questo folle sentimento; La folle corsa . Questo ultimo brano fu presentato al festival di Sanremo nel 1971, l'altro interprete era Little Tony . Il gruppo fu sciolto nel 1973 da Mogol per costituire un nuovo complesso Il Volo che però ebbe scarso successo e vita breve malgrado fosse composto da elementi molto validi provenienti da altri gruppi. Invece la Formula Tre diede una perfetta interpretazione dei brani di Lucio Battisti, una felice sintesi di rock italiano e di musicalità romantica. Anche i testi di Mogol erano meno retorici del ...

Donne di ieri

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di Leo Spanu In un sito vintage americano ho trovato una serie di fotografie di belle donne. Il tema della bellezza femminile è argomento che propongo frequentemente per il principio che la bellezza non basta mai. E poi l'abbigliamento, sempre un pò malizioso per via delle sottovesti, delle giarrettiere, delle calze di seta, mostra un notevole contrasto con le brutta abitudine di molte donne di oggi che (mi) sembra puntino troppo verso il  mascolino. Non si tratta di scelta tra gonne e pantaloni ma di mantenere vivo quel "qualcosa" che a noi antichi (non vecchi), da sempre innamorati delle donne, rende  più saporita l'esistenza. Se non capite la differenza provate a mangiare un pomodoro col sale o senza: sono due cose completamente diverse. Le immagini sono divise per decennio.  Anni 20 Agnes, miss Francia 1920 Sally 1927 1928 Anni 30 Treno, vagone letto. 1930 Adrienne 1930 Ballerine 1934 Anni 40 1940 Constance 1941 Theresa 1942 Alexis 1944 Bronx 1947 1948 Anni 50 USA...

Sergio Endrigo: 1947

 di Leo Spanu Nel 1947 Sergio Endrigo (Pola 1938- Roma 2005) lasciò la sua città  natia perchè era stata ceduta come preda di guerra alla Jugoslavia; un prezzo che l'Italia doveva pagare per essersi schierata con la Germania nazista. Molti italiani lasciarono la loro terra profughi in cerca di un'altra Italia. Non è necessario abbandonare (o essere cacciati) il proprio paese solo a causa della guerra, della miseria, della disperazione ma anche per la speranza e la necessità di una vita migliore; ci si può sentire stranieri in casa propria e decidere di andare via. Per questa semplice ragione non ci dovrebbero mai essere muri di mattoni o di reti metalliche, non ci dovrebbero essere mari e spiagge dove andare a morire. Ma troppi non capiscono perchè non vogliono capire: il muro ce l'hanno in testa e nel cuore. Nel 1958 la mia famiglia si trasferì, per il lavoro di mio padre, da Treviso a Brescia. Ho raccontato nel mio romanzo " I ragazzi delle case INCIS " il senso...

Pittura dalla A alla Z: C-1

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 di Leo Spanu Caillebotte Gustave (Parigi 1848-1894). Di famiglia benestante, aiutò gli amici impressionisti (Monet, Renoir, Sisley) acquistando i loro quadri invenduti. Nel suo testamento lasciò allo stato francese (che all'inizio la rifiutò) la sua ricca collezione. Dipingeva per passione. Strada di Parigi in un giorno di pioggia (1877) Olio su tela. Art Institute, Chicago Cairo Francesco (Milano 1607-1665) Santa Cristina (1638) Olio su tela. Musei del Castello Sforzesco, Milano Cambiaso Luca  (Moneglia, Genova 1527- Spagna 1585) Pittore italiano attivo specialmente a Genova, noto per i grandi affreschi nelle case nobiliari. Venere e Adone (1565) Olio su tela. Palazzo Bianco, Genova Campigli Massimo  (Max Ihlenfel, Berlino 1895- Saint Tropez 1971) Pittore italiano di origine tedesca. I costruttori (1928) Olio su tela. Museo d'arte moderna, Trento e Rovereto Campin Robert (Valenciennes 1378- Tournai1444) Pittore fiammingo identificato col "Maestro di Flemalle". Mad...