Post

Oggi, 17 febbraio 2016

Oggi, 17 febbraio: Giornale radio di Leo Spanu Cominciamo la giornata con la solita lettura dei titoli ( solo i titoli) dei giornali.  Argomento principale: le unioni civili. Visto lo spazio riservato in prima pagina, immagino sia un tema molto importante  quindi richiede molta attenzione. Urge una seduta di gabinetto. La Stampa . Unioni civili, lo sgambetto di Grillo ( Perchè l’arbitro non ha fischiato il fallo?  ) Corriere della Sera . Unioni civili, stop dei 5 Stelle ( Patente e libretto, prego. ) La Repubblica.   Unioni, dietrofront di M5S. L’ira del Pd, legge a rischio ( L’ira del Pelide Achille. Rimpianto per  Occhetto. ) Il Messaggero . No M5S, unioni civili a richio ( In TV ritorna il Rischiatutto. Mike Bongiorno no. ) Il manifesto . I compromessi sposi ( Manzoni esce dalle aule scolastiche ed entra in quelle parlamentari. Disse don Abbondio: questa legge non s’ha da fare. Bravi! Rispose don Rodrigo. ) L’Unità . Grillo abba...

Chiese di Sardegna

Immagine
Chiese di Sardegna di Leo Spanu L’architettura è sempre stata tra le mie passioni; le chiese poi sono un materia così vasta che non mi basterebbe  una vita anche per una semplice occhiata. Così seguendo istinto e curiosità viaggio tra libri ( molti) e visite dal vero ( meno). In un libro pubblicato nel 1994 da Stampacolor Muros (SS) per le edizioni TAM TAM, intitolato  "L’architettura sacra in Sardegna" ( collana Quaderni di viaggio) di Gino Camboni e Luisa Figari, ho scoperto un illustratore che non conoscevo: Walter Murtinu. Ho cercato su internet qualche notizia su di lui ma non ho trovato niente. Peccato perchè è un illustratore che meriterebbe di essere conosciuto di più ma purtroppo in Sardegna ( e probabilmente anche altrove) si preferisce dare rilievo a persone molto marginali per non dire mediocri e si ignorano uomini e donne di valore assoluto. Spero, con questa mia segnalazione,  di portare un contributo alla conoscenza, almeno tra quelli che mi seguon...

Se io fossi fuoco

Immagine
Se io fossi fuoco di Leo Spanu Cecco Angiolieri (1260-1312) poeta contemporaneo ed amico di Dante si è ritagliato un posto fisso nella storia della letteratura per un solo sonetto (in realtà ne esistono oltre un centinaio più o meno dimenticati): S’i’fosse foco .  Fabrizio De Andrè lo mise in musica ricavandone una ballata molto gradevole. Ma in questa sede niente critica letteraria solo cronaca o racconto di “un’incazzatura” a 360 gradi. Chi, almeno una volta nella vita, non ha provato quella sgradevole sensazione che, partendo lentamente da un giramento degli allegati e salendo progressivamente fino a raggiungere la velocità della luce, ci ha portato a pensieri non proprio benevoli  nei confronti del  genere umano. Cecco Angiolieri, esprime in maniera chiara e decisa quello stato d’animo ; nessuna ipocrisia e nessun buonismo. Cecco non era certo un uomo modello, uno da prendere ad esempio; una vita sregolata, processi a non finire, il patrimonio della (ri...

Mettete una rosa

Immagine
Mettete una rosa dove volete di Leo Spanu Volevo fare un articolo sulla festa degli innamorati e così mi sono rivolto ad un esperto del settore: Raymond Peynet (1908-1999), l’autore di “ Les Amoreux” che in Italia divennero famosi come Valentino e Valentina. Peynet inventò questi due personaggi in una sera gelida del gennaio 1942, quando avendo perso il treno, nella stazione  di Valence disegnava ( era il suo mestiere) sul suo taccuino per passare il tempo. Un chiosco ( le kiosque a musique) deserto nelle vicinanze  dove nella bella stagione si tenevano concerti gli ispirò la figura del violinista con i capelli lunghi. Valentino, nato durante la guerra, divenne così il simbolo dell’amore romantico, della dolcezza dei sentimenti, della bontà. Un successo mondiale,  i fidanzatini di Peynet divennero libri, canzoni, cartoline, francobolli, porcellane, medaglie, bambole. Probabilmente le frasi amorose finirono anche nei baci Perugina ma questa è una mia opinione...

Monna Lisa: e che sono Gioconda ? (R)

Immagine
Pubblicato l'8 febbraio 2016 di Leo Spanu Il ritratto di Monna Lisa è probabilmente il più famoso del mondo. Quando messer Leonardo da Vinci decise di immortalare le fattezze di Lisa Gherardini del Giocondo (sarebbe la signora del ritratto secondo Giorgio Vasari) non pensava che la sua creatura lo avrebbe superato in fama fino a metterlo in ombra e relegarlo a scrivere i suoi codici sui rotoloni di carta igienica. Monna Lisa invece è diventata la protagonista di libri, di film, di canzoni, di musical, di tesi di laurea, di pubblicità e di  tutto ciò che può essere sfruttato in questa società che vive solo di immagini da consumare subito, come un gelato, prima che si sciolga. Un successo planetario che francamente non sono mai riuscito a capire. Ma non c’è da preoccuparsi: sono molte le cose che non capisco. Ad esempio il successo dei film di Checco Zalone. Almeno Monna Lisa è un opera che si trova ai vertici  dell’arte mentre i film di Zalone sono nei bassifondi del...